I titolari di buoni fruttiferi postali delle serie “O”, “P”, “Q/P”, sottoscritti a partire dal 14 luglio 1986, rispettando i requisiti previsti nelle pronunce della Corte di Cassazione e dell’Arbitro Bancario Finanziario, possono ottenere il pagamento di quanto previsto nel retro dei propri buoni, e non le minori somme determinate da Poste Italiane.
Numerose volte ho assistito i possessori di tali buoni, riuscendo sempre ad ottenere maggiori importi rispetto a quanto determinato da Poste Italiane.
È possibile ottenere un’analisi dei buoni fruttiferi inviandomi copia, fronte e retro, di ognuno di essi all’indirizzo e-mail: contatti@avvocatoalbertorizzo.it, insieme alla ricevuta di rimborso rilasciata da Poste Italiane al momento dell’incasso.
A lato, alcuni esempi di buoni per cui è possibile agire
- Anno:
- 2020
- Focus:
- Buoni postali
- Autore:
- Alberto Rizzo