Da diversi anni, gli azionisti della Banca Popolare di Lajatico, che vogliano vendere le azioni dell’istituto di credito, sono prigionieri del loro investimento.
Il sistema multilaterale di negoziazione Hi-Mtf
Le azioni sono infatti scambiate su un sistema multilaterale di negoziazione (Hi-Mtf), dal quale risulta un prezzo di scambio che, nel 2021, si è assestato a circa 21 euro.
Un valore inferiore sia al corrispettivo medio di acquisto negli anni passati, sia al valore contabile delle azioni, entrambi intorno a circa 40 euro (il valore di bilancio delle azioni al 31.12.2021 è indicato in € 38,78).
Il prezzo di scambio è tuttavia teorico in quanto, quasi il 90% delle richieste di vendita, rimane ineseguito per la poca liquidità dei titoli.
Le decisioni favorevoli dell’A.C.F.
14azionisti della Banca Popolare di Lajatico hanno ottenuto altrettante decisioni favorevoli dall’Arbitro per le Controversie Finanziarie della Consob (ACF), con ricorsi presentati per ottenere il risarcimento dei danni derivanti dai comportamenti illegittimi posti in essere dalla Banca, nella vendita delle proprie azioni (https://avvocatoalbertorizzo.it/banca-popolare-di-lajatico-esposto-consob/).
I provvedimenti a favore degli azionisti, rappresentati dagli Avvocati Alberto Rizzo, Paolo Fiorio e Marco Gagliardi, riguardano investimenti nelle azioni emesse e consigliate dalla Banca, effettuati dopo il 2010, ed hanno comportato la condanna dell’istituto di Lajatico a rimborsare agli azionisti oltre 90 mila euro.
La responsabilità della Lajatico
La Banca è stata, infatti, ritenuta responsabile nei confronti dei propri clienti per i comportamenti illegittimi posti in essere nella vendita delle proprie azioni.
In particolare, le decisioni si fondano sul fatto che l’istituto di credito non ha informato correttamente e diligentemente i soci, non assicurandosi che gli stessi al momento degli acquisti fossero “autenticamente consapevoli” dell’elevato rischio degli investimenti, in particolare in relazione alla natura “illiquida” delle azioni vendute che, non essendo quotate in borsa, erano e sono prive di mercato.
La Banca di Lajatico non ha adempiuto, in maniera ingiustificabile, a due decisioni, rifiutandosi di rimborsare due azionisti che hanno ottenuto decisioni identiche a quelle degli altri azionisti rimborsati.
Si tratta di un comportamento palesemente discriminatorio.
L’Assemblea Ordinaria dei soci del 29/30 aprile
Per tale ragione, la Banca di Lajatico figura tra gli intermediari inadempienti pubblicati sul sito https://www.acf.consob.it/.
I risparmiatori della Popolare di Lajatico, vittime dei comportamenti illegittimi posti in essere dalla Banca, hanno costituito un Comitato per la rappresentanza e la tutela dei piccoli azionisti.
In occasione dell’Assemblea Ordinaria dei soci convocata per il 29/30 aprile i componenti del Comitato chiederanno chiarimenti sui comportamenti oggetto delle condanne dall’Arbitro, sulle motivazioni dell’illegittimo inadempimento alle decisioni nei confronti di due soci e verifiche sull’operato delle filiali nelle negoziazioni delle azioni nei confronti dei circa7 mila soci attuali.
Il Comitato azionisti della Banca Popolare di Lajatico
Per portare avanti iniziative comuni il Comitato chiama a raccolta tutti i soci che hanno tentato senza esito di vendere le azioni della Banca e si mette a disposizione per verificare il comportamento della banca in occasione degli investimenti e, nel caso di comportamenti illegittimi analoghi a quelli riconosciuti dall’Arbitro, a fare valere i diritti collettivi degli azionisti nelle competenti sedi giudiziarie.
Per informazioni sulle iniziative del Comitato è possibile scrivere alla email: contatti@avvocatoalbertorizzo.it o azionisti.lajatico@gmail.com, oppure aderire al gruppo Facebook: “Comitato azionisti della Banca Popolare di Lajatico”.
Toscana in Diretta del 30/4/2022
Civico20News del 29/4/2022
Per questi, e per altri approfondimenti, puoi iscriverti al canale Youtube dell’avvocato braidese Alberto Rizzo, specializzato in Diritto Bancario e Postale, nonché direttore generale dell’Accademia di Educazione Finanziaria, ente presieduto dal professor Beppe Ghisolfi, banchiere e scrittore internazionale: VISITA IL CANALE YOUTUBE