La recente sentenza del TAR Lazio
Con un importante pronunciamento, il TAR Lazio ha confermato la sanzione irrogata dall’Antitrust a Poste Italiane S.p.A.
Questo rappresenta una pronuncia di fondamentale importanza per tutti i risparmiatori titolari di buoni fruttiferi postali.
La decisione non si limita a un’azione sanzionatoria, ma stabilisce un principio giuridico solido e vincolante: Poste Italiane, nel collocare e gestire questi prodotti, è tenuta a rispettare non solo le norme di settore, ma anche gli obblighi più stringenti di diligenza e trasparenza imposti dal Codice del Consumo.
La condotta contestata a Poste
Nella vicenda oggetto di pronuncia, si è valutata la condotta di Poste durante il collocamento di molti buoni postali fruttiferi.
In particolare, le censure del giudice amministrativo si sono concentrate sulla mancanza di un’informazione completa e chiara sui termini di scadenza e di prescrizione dei buoni.
Questo, in particolare, ha causato a numerosi risparmiatori la perdita del capitale e degli interessi.
Il TAR Lazio ha riconosciuto che le informazioni fornite erano insufficienti, impedendo ai sottoscrittori di compiere scelte consapevoli, al fine di tutelare l’investimento.
Le concrete possibilità di risarcimento per i risparmiatori
Questo orientamento giurisprudenziale consolida la possibilità per i risparmiatori di agire legalmente per ottenere il risarcimento dei danni subiti.
“La sentenza – dichiara l’Avvocato braidese Alberto Rizzo, Giurista esperto nel settore del diritto bancario e postale – fornisce un supporto concreto alle azioni già in corso e apre la strada a nuove iniziative per tutti coloro che si sono trovati in una situazione analoga, con buoni fruttiferi postali caduti in prescrizione a causa di una scorretta o omessa informazione”.
Lo Studio Legale dell’Avvocato Alberto Rizzo, forte dell’esperienza maturata in questo ambito, è a disposizione per assistere i risparmiatori e valutare le singole posizioni, al fine di avviare le azioni necessarie per il recupero delle somme investite e non riscosse.
Le prospettive future
Come noto, la prescrizione dei buoni fruttiferi postali è stabilita dal D.M. del 19.12.2000 che, all’articolo 8, la determina in dieci anni dalla data di scadenza del titolo.
È pertanto fondamentale, per tutti i possessori di buoni fruttiferi postali, fare molta attenzione all’ultima data utile per incassare i buoni perché, trascorsi questi dieci anni, non sarà più possibile ricevere non solo gli interessi ma neppure il capitale inizialmente investito.