L’AVVOCATO ALBERTO RIZZO INTERVIENE AL TG4 DI TELECUPOLE: IL VALORE DELLA TRASPARENZA
Quando si parla di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari si intende un insieme di regole volte ad assicurare ai clienti un’informazione corretta, chiara e completa che agevoli la comprensione delle caratteristiche, dei rischi e dei costi dei prodotti finanziari offerti e ne consenta la facile confrontabilità con altre tipologie di offerte.
Può accadere, infatti, che la documentazione elaborata dagli intermediari, sebbene completa nei contenuti, risulti difficile da leggere e comprendere, soprattutto se si è poco esperti di credito o finanza, per la quantità di informazioni fornite, per la loro complessità e tecnicità o per l’uso di un linguaggio non sempre facilmente comprensibile.
Se si passa dal piano finanziario a quello dei nostri tempi, di trasparenza non se n’è vista traccia nella “Nove giorni” organizzata dall’attuale governo presso Villa Pamphilj a Roma, dove stanno andando in scena quelli che il premier ha voluto definire gli “Stati Generali dell’Economia”.
Dalle colonne virtuali dell’Huffpost, per limitarsi ad un unico eloquente esempio, Alessandro de Angelis ha scritto che ci troviamo di fronte a ” un meccanismo in cui tutto ha un inizio e una fine con Conte, novello motore immobile, dove l’aggettivo (immobile) è certo, il sostantivo (motore) un po’ meno”.
“Progettiamo il rilancio” è il titolo della kermesse contiana: una sorta di passerella, dove non sta emergendo il progetto concreto per uscire dalla crisi, con le porte ben chiuse al Parlamento, alle Regioni, alle Autonomie Locali, agli Enti intermedi e, nota davvero molto preoccupante, ai giornalisti: tutti soggetti che, quando c’è da riflettere sul Paese, rappresentano interlocutori che stanno sul territorio e, proprio quando servirebbe la loro presenza, spariscono in maniera davvero poco trasparente…