Il Parlamento europeo ha recentemente sottolineato che le misure di emergenza rappresentano un “rischio di abuso di potere” e che sono soggette “a tre condizioni generali, ovvero la necessità, la proporzionalità in senso stretto e la temporaneità” quando hanno effetti sullo Stato di diritto, sulla democrazia e sul rispetto dei diritti fondamentali.
Via libera, a larga maggioranza, alla risoluzione della Commissione libertà civili, su relazione di Juan Fernando López Aguilar, eurodeputato spagnolo, adottata in questi giorni dall’Euroassemblea, che fa il punto sullo stato dei valori democratici europei nel contesto delle misure nazionali adottate per affrontare la pandemia Covid-19, che si sta rivelando la peggiore crisi della storia dell’Unione europea.
Ciononostante, il Parlamento europeo sta compiendo il suo dovere verso i cittadini e lottando per i loro diritti e le loro libertà, specialmente quando i governi usano la pandemia come scusa per attaccare i valori dell’Ue.
Durante questa crisi, la Commissione e gli Stati membri devono intensificare i loro sforzi per sostenere i diritti fondamentali, la democrazia e lo Stato di diritto e garantire che i governi sostengano i principi democratici nelle loro misure. La risoluzione è stata approvata con 496 voti favorevoli, 138 contrari e 49 astensioni.
Durante il dibattito in aula con il commissario per la Giustizia, Didier Reynders, quasi tutti i deputati intervenuti hanno espresso preoccupazione per i diritti dei cittadini e dei gruppi vulnerabili in diversi Paesi Ue in cui sono state adottate le misure di emergenza.
Nel testo, il Parlamento invita i governi nazionali “a non abusare dei poteri di emergenza per approvare norme non legate agli obiettivi dell’emergenza sanitaria di Covid”.
I deputati, fra le varie misure indicate, chiedono ai Paesi Ue di:
- porre fine allo “stato di emergenza” o definire chiaramente la delega dei poteri ai loro esecutivi;
- garantire un efficace controllo parlamentare e giudiziario;
- astenersi dall’utilizzare il divieto di manifestazione per adottare misure controverse;
- astenersi dall’adottare misure che incidono profondamente sui diritti fondamentali dei cittadini.
Il messaggio ai naviganti è chiaro: attraverso la risoluzione viene rimarcato l’invito a non trasformare la pandemia in una scusa per ridurre gli spazi di libertà dei cittadini. Così come la pandemia non deve diventare una scusa per legiferare aggirando il controllo del Parlamento, attraverso un abuso del potere legislativo in capo al governo.
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