L’avvocato Alberto Rizzo, direttore generale dell’Accademia di Educazione Finanziaria e specializzato nel diritto bancario e finanziario, annuncia di aver depositato alla Consob un esposto sulla situazione delle azioni della Banca Popolare di Lajatico.
Afferma Rizzo: «14 azionisti che, su consiglio della banca, negli anni scorsi hanno acquistato le azioni “illiquide” della Lajatico, a un valore pari circa al doppio di quello attuale, investendo in molti casi tutti i propri risparmi, nelle scorse settimane hanno presentato ricorsi all’Arbitro per le Controversie Finanziarie della Consob, per ottenere il risarcimento dei danni.
Gli stessi azionisti, rappresentati dal sottoscritto, hanno inoltre depositato un esposto alla Consob per chiedere all’Autorità di Vigilanza una verifica su eventuali violazioni sistematiche delle nonne a tutela dei risparmiatori e un controllo sulla regolarità degli scambi delle azioni, prima e dopo la quotazione sul mercato Hi-Mtf, in particolare riguardo al rispetto del principio di parità di trattamento dei soci.
Il 3 luglio si è tenuta l’assemblea dei soci della Banca. I soci sono quasi 7mila. «I piccoli azionisti che rappresento – aggiunge l’avvocato Alberto Rizzo – hanno chiesto all’assemblea che, nel quadro delle iniziative mutualistiche-solidaristiche della banca, oggi rese ancora più urgenti dall’emergenza Covid-19, sia destinata, con l’autorizzazione della Banca d’Italia, una parte consistente degli utili e delle riserve derivanti dal bilancio al riacquisto delle azioni da parte dell’istituto stesso. La banca è inoltre tenuta a costituire un tavolo tecnico al quale partecipino gli stessi azionisti, finalizzato a valutare caso per caso e risarcire i danni subiti da coloro che hanno subito violazioni della normativa a loro tutela».
Il Tirreno, 8 luglio 2020
Il Tirreno online del 7 luglio 2020